Saluto dell’on. Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia. Trovate QUI l’originale.
Gentile Dot.ssa Fumagalli,
La ringrazio per il gradito invito alle celebrazioni in memoria di Shahbaz Bhatti. Pur non potendo essere presente, desidero comunque rivolgere il mio personale saluto agli autorevoli relatori, agli organizzatori e a tutti i partecipanti all’evento.
Il martirio di questo grande testimone della fede purtroppo non è che la punta di un iceberg molto esteso: la persecuzione dei cristiani a motivo del loro credo. Le motivazioni specifiche dell’odio, poi, variano da paese a paese, da regime a regime. Tuttavia il filo rosso è, come evidenziano bene il caso irakeno e proprio quello pakistano, la difficoltà da parte di fondamentalismi e potentati locali a ridurre la presenza dei cristiani al proprio progetto di potere.
Sembra insomma di tornare alle prime persecuzioni sotto Roma, dove le prime comunità venivano accusate o di lesa maestà o di praticare l’ateismo, a motivo del loro rifiuto di tributare culto all’Imperatore.
Ed oggi quello stillicidio continua nell’indifferenza generale dell’Occidente, il quale non capisce che proprio la libertà dei cristiani in ogni parte del mondo deve riguardarci, perché garanzia di libertà per tutti. Infatti la loro appartenenza ad una fede e ad una Chiesa universali permette di sfondare lo stretto orizzonte di quel pubblico potere nazionale che si concepisce come totalizzante.
Rinnovando la stima per l’importante momento e pero i pregevoli relatori, porgo a Lei e a tutti i presenti le mie più vive cordialità.
Roberto Formigoni