Saluto della sen. Laura Bianconi. Trovate QUI l’originale.
Milano, 21 aprile 2012
“Un commando armato ha sparato al ministro cattolico sulla sua auto”…così cominciavano le agenzie di stampa che davano le prime notizie sulla morte di Shahbaz Bhatti.
Immediatamente abbiamo pensato ai tanti attentati ad esponenti o rappresentanti delle Istituzioni, ma questa volta, continuando a legge anche nei giorni successivi all’attentato, abbiamo tutti appreso che l’unica colpa del ministro pakistano Shahbaz Bhatti, era solo quella di essere cattolico, di credere nei valori cristiani e, quindi, di agire, come questi ci insegnano, solo ed esclusivamente per compiere il bene, per amare il nostro prossimo e rispettarlo. Aveva difeso con coraggio Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia in base a false accuse e aveva avuto un ruolo chiave nel promuovere l’armonia interreligiosa, per questo il fondamentalismo islamico ha decretato la sua condanna a morte.
Un vero martire della guerra contro i cristiani, ormai in atto in tutto il mondo, con morti quotidiane delle quali non si dà neppure più notizia. Continuiamo a denunciare ed a rivendicare il diritto a professare dovunque nel mondo la nostra fede, difendendo le nostre radici cristiane alla base delle quali ci sono valori che inneggiano al dialogo, alla pace, al rispetto per l’altro ed alla tolleranza. Tutti noi cattolici abbiamo il dovere di testimoniarli e di trasmetterli ai nostri giovani, perché non ci può essere altra strada percorribile nella vita se non quella che Cristo stesso ha segnato per noi.
Laura Bianconi