Newsletter n°82 – Un libro per dire la verità sulla questione omosessuale


La questione omosessuale sembra occupare tutti gli spazi, quello legislativo con la legalizzazione dei matrimoni gay in corso o già attuata in quasi tutti i paesi occidentali, quello mediatico dove l’accusa di omofobia sostituisce quella di “fascista” in voga negli anni Settanta del secolo scorso.

Per la verità la questione viene da lontano, come si capisce per esempio leggendo una storia del movimento gay in Italia, come quella scritta da Gianni Rossi Barilli (Feltrinelli). Una storia che ha delle tappe importanti, come il 1968 e come il 1989, quando, con la caduta del Muro di Berlino e la fine dell’epoca delle ideologie, la “questione sociale” lascia il campo a quella antropologica, quando si smette di parlare di lotta di classe e di dittatura del proletariato e si comincia a parlare di matrimonio gay e di rivoluzione del gender.

Oggi quasi tutta la cultura e i media più importanti hanno paura a contrastare il luogo comune che se due persone si vogliono bene che cosa importa che siano dello stesso sesso e perché non dovrebbero potersi sposare? Lo ha rilevato persino Ernesto Galli della Loggia con un articolo sul Corriere della Sera, lamentando l’esistenza di una sorta di pensiero unico sull’argomento.