Care amiche, cari amici
Intanto voglio ringraziare tutti coloro che hanno aiutato economicamente la battaglia culturale di Alleanza Cattolica con le offerte che ci sono pervenute in questi ultimi giorni. Li ricorderemo senza dubbio nelle Messe e nelle ore di adorazione come nostri benefattori.
Due iniziative per la vita
Il mese di Maria è cominciato da pochi giorni e già si profila la raccolta di firme “Uno di Noi” promossa dal Movimento per la vita, con lo scopo di raccogliere nei diversi paesi europei almeno un milione di firme per ricordare che l’embrione è “uno di noi” e poi richiedere una legislazione coerente con il diritto alla vita. In concreto, si tratta di firmare e di fare firmare questa petizione, anche on line. Le indicazioni operative al sito www.oneofus.eu. La raccolta di firme dovrà essere ultimata entro il 1 novembre 2013, ma conoscerà una mobilitazione particolare nelle parrocchie domenica 12 maggio.
In questa stessa data si svolgerà a Roma la terza Marcia nazionale per la vita, con partenza alle 9 dal Colosseo e arrivo a Castel sant’Angelo. Informazioni sulla Marcia sul sito www.marciaperlavita.it.
Alleanza Cattolica aderisce a entrambe le iniziative. Si tratta di una buona notizia il fatto che, dopo anni di incomprensioni e litigi, entrambe le iniziative si riconoscano reciprocamente, segno del fatto che il movimento italiano pro-life può sperare, quando avrà recuperato la propria unità, di incidere più profondamente sul corpo sociale italiano e così tentare di invertire la direzione abortista espressa dal risultato del referendum del 1981 contro la legge 194, che appunto aveva legalizzato l’omicidio-aborto.
Un nuovo governo per l’Italia
Le due iniziative avvengono in un momento particolare e sempre drammatico per l’Italia, dove si è da pochi giorni insediato un nuovo governo guidato dall’on. Enrico Letta che si basa sull’alleanza fra il Pd, il Pdl e Scelta Civica. Come ho già scritto più volte ai lettori di Comunità ambrosiana, la crisi italiana ed europea non nasce dalla politica e non potrà risolversi con decisioni politiche. Essa è molto più profonda e si annida da secoli nel cuore degli uomini, dai quali ha raggiunto le istituzioni, i costumi, la cultura.
Questo però non significa non prestare attenzione alla politica e soprattutto al degrado istituzionale che si è prodotto in particolare dal 1989. Questa data così importante per la storia del mondo non ha visto soltanto la caduta del Muro di Berlino, ma anche una maggiore esposizione del degrado degli Stati occidentali e delle rispettive classi politiche, travolte, soprattutto in Italia, dalla corruzione e dalla lotta contro la corruzione, un male spesso peggiore della malattia che si vuole curare. Questa situazione di degrado istituzionale, che Giovanni Cantoni denunciava fin dal suo sorgere negli anni Novanta del secolo scorso, oggi ha favorito la crescita di un movimento politico che ha conquistato quasi nove milioni voti alle ultime elezioni politiche. Il Movimento5Stelle è l’espressione politica del relativismo, cioè di quella fase del processo culturale dell’Occidente successiva alla stagione delle ideologie: che non sia entrato nel governo credo sia un bene per l’Italia. Tuttavia, guadagnerà ulteriori consensi se il governo non riuscirà ad attuare politiche significative per rilanciare un Paese allo stremo.
Per quanto riguarda i principi non negoziabili, vita, famiglia e libertà di educazione, non vedo purtroppo segni positivi all’orizzonte, se non il fatto che un governo Bersani con i grillini avrebbe maggiormente favorito una legge sull’omofobia e il riconoscimento del matrimonio gay.
Alleanza Cattolica cercherà di fare la sua parte. Il convegno previsto per il 18 maggio sui principi non negoziabili è stato rinviato al 5 ottobre soltanto per ragioni organizzative. Rimane la nostra volontà di informare, di spiegare, di mettere le persone in relazione al fine di rispondere meglio alle esigenze della battaglia contro la civiltà della morte. Poi altri tireranno le somme di tanto lavoro.
Marco Invernizzi