Un cuore per la nuova Europa. Appunti per una biografia del beato Carlo d’Asburgo

«A. E.I.O.U.»: mi ricordo di essermi imbattuto in questo acrostico nel corso di un viaggio in Austria, compiuto agli inizi degli anni Ottanta. E non una volta sola, a dire il vero. «A.E.I.O.U.» vidi ricamato sopra le tappezzerie, dipinto sui soffitti a cassettoni, inciso nelle antiche porte di legno di quercia. Un po’ dovunque: all’abbazia di Melk e nel castello del Belvedere, a Schönbrunn e persino nei Rathaus di certi paesini della Stiria. «A.E.I.O.U.» può significare anche ― come ci avverte Oscar Sanguinetti, coautore con Ivo Musajo Somma del libro su Carlo I d’Asburgo (Un cuore per la nuova Europa) ― Adoretur Eucharistia in Orbe Universo. Sia adorata l’eucarestia nell’universo intero.

Il Nemico

Infiltrarsi nella setta segreta del Presidente dell’Europa e provocare la sua conversione per evitare che diventi l’Anticristo. È questo l’obiettivo impossibile di padre Elia, un frate carmelitano in missione segreta per il Vaticano, ebreo convertito, sopravvissuto ai campi di concentramento nazista, già potente uomo politico del governo israeliano e da vent’anni nascosto in una clausura volontaria nel monastero del Monte di Elia.