Le Sentinelle in Piedi si sono ritrovare domenica 15 dicembre per la seconda veglia milanese, replicando quella dello scorso ottobre. In piazza san Fedele si sono riuniti circa 500 veglianti che, in piedi e con un libro in mano, hanno espresso in silenzio la loro avversione verso un progetto di legge che punta a tacciare come omofobe tutte quelle espressioni che non esaltano l’amore omosessuale.
La veglia è iniziata alle ore 16 aperta, come sempre, dalle parole del portavoce Pietro Invernizzi, che ha ribadito la contrarietà del movimento contro ogni forma di violenza e discriminazione verso persone gay, lesbo o transessuali, ma anche l’urgenza di rendere visibile la pericolosità della legge in discussione al parlamento. Per un’ora, in una Milano chiassosa e luminescente in piena bagarre natalizia, le sentinelle hanno mostrato con la loro presenza fatta di uomini, donne, famiglie e bambini, che questa legge rimane inutile e dannosa per molti cittadini. Le forze dell’ordine hanno vigilato sulla sicurezza della piazza che comunque non ha registrato alcuna manifestazione pericolosa.
A livello nazionale le Sentinelle continuano a crescere e lo scorso week end, oltre a Milano, sono state organizzate veglie a Genova e Trieste, partecipate da centinaia di persone.