Pubblichiamo questo appello appassionato e preoccupato di una mamma sul tentativo in corso di corrompere i nostri figli
Alcune scuole in Italia si stanno finalmente attrezzando per contrastare la deriva ideologica in atto, proponendo incontri informativi per i genitori – tra i quali alcuni ancora totalmente ignari dei fatti, altri già molto preoccupati -, per rendere noto e chiarire in modo inequivocabile cosa sta succedendo in Italia a proposito del disegno di legge sull’omofobia promosso dal deputato del PD Ivan Scalfarotto e dei programmi di ri-educazione sessuale già circolanti in alcuni istituti scolastici.
Gli incontri, promossi da alcune associazioni di genitori, si prefiggono il compito di portare l’informazione a tutti, anche là dove non è ancora arrivata a causa della vera e propria censura mediatica in atto su questo tema, e contemporaneamente sono intesi a spronare i genitori a prendere posizione contro quella che è, a tutti gli effetti, la nuova dittatura imposta a vario titolo da varie realtà istituzionali e non, la dittatura “gender”, che vuole ridisegnare i connotati della società, che mira di fatto a cancellare le diversità sessuali biologiche, per inoculare nelle menti dei bambini (dalla materna alle superiori, passando dalla scuola primaria e secondaria di primo grado) l’idea che maschi e femmine non si nasce, ma che quelle di “maschio” e “femmina” sono solo costruzioni culturali, mentre si può diventare ciò che si vuole; questa ideologia viene già insegnata ai bambini di alcune scuole in Italia attraverso vere e proprie lezioni ad hoc, e con l’ausilio di “manualetti”, che ci sono costati ben 10 milioni di Euro, alla faccia della crisi.
I relatori di questi incontri, che stanno girando tutta l’Italia come maratoneti, armi della luce alla mano, e soprattutto nel cuore, approderanno anche a Milano il 31 Marzo prossimo, dove – all’Auditorium San Vincenzo, in via Boncompagni 18, alle ore 21,00, presso la scuola Regina Mundi – illustreranno compiutamente ai genitori i pericoli insiti in questa ideologia, che non solo vuole diffondere una grossa menzogna sull’identità sessuale, ma che, attraverso il disegno di legge (ddl) Scalfarotto sull’omofobia (già passato alla Camera e in attesa di approvazione al Senato), vuole arrivare a togliere la libertà di espressione a chi pensa che la natura abbia ancora qualcosa da insegnarci in merito, e vuole togliere di mezzo la possibilità di dire la verità in materia di sessualità.
Gli incontri di cui stiamo parlando si rendono assolutamente necessari perché la maggior parte dei genitori non sanno, ad esempio, che in alcune scuole italiane sono già stati distribuiti a bambini e adolescenti i “manualetti” di cui sopra, intitolati “Educare alla diversità a scuola”, che avrebbero il malcelato scopo di sconfiggere bullismo e discriminazione, ma che in realtà vogliono “istillare” l’ideologia gender nelle menti degli alunni delle scuole elementari, medie e superiori, stigmatizzando la famiglia naturale, la religiosità, la differenza tra “padre” e “madre”, e promuovendo a tutti gli effetti lo stile di vita omosessuale.
Sugli organi di stampa più diffusi a livello nazionale (radio, televisione, quotidiani) è davvero difficilissimo imbattersi in servizi giornalistici che spieghino ciò che sta realmente succedendo nel nostro Paese; non solo non riportano notizie del percorso del ddl Scalfarotto in Parlamento, giunto ormai quasi al termine, ma non riportano neanche quello che sta avvenendo in molte scuole italiane, e cioè la ribellione dei genitori che si sono già scontrati laddove nei programmi scolastici è già stato adottato – senza chiedere preventivamente il consenso dei genitori, né avvisandoli in alcun modo – questo indottrinamento bugiardo.
Fatti concreti resi invisibili dall’omertà di molti organi di stampa, e che molte famiglie, dunque, potrebbero trovarsi a subire senza manco accorgersene, proprio per il silenzio che avvolge a tutt’oggi questa operazione.
Il 24 marzo scorso il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nella prolusione al Consiglio Episcopale Permanente ha pronunciato parole durissime contro questa ideologia, che colpisce direttamente la famiglia. «È la lettura ideologica del “genere” – una vera dittatura – che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni. Viene da chiederci con amarezza se si vuol fare della scuola dei “campi di rieducazione”, di “indottrinamento”. Ma i genitori hanno ancora il diritto di educare i propri figli oppure sono stati esautorati? Si è chiesto a loro non solo il parere ma anche l’esplicita autorizzazione? I figli non sono materiale da esperimento in mano di nessuno, neppure di tecnici o di cosiddetti esperti. I genitori non si facciano intimidire, hanno il diritto di reagire con determinazione e chiarezza: non c’è autorità che tenga».
Ecco che allora diventa una necessità assoluta e improcrastinabile che noi genitori ci mettiamo in moto oggi stesso: l’invito, rivolto a tutti i genitori che non vogliono restare spettatori passivi davanti a questa imposizione ideologica che va a toccare i nostri figli innanzitutto, è quello di promuovere in tutte le scuole (dalle materne alle superiori) incontri informativi, proprio come quello che si terrà alla scuola Regina Mundi di Milano, rivolti a tutti i genitori, e a chi ancora crede che ci sia qualcosa di grande e di bello da difendere: la verità e i nostri figli.
Muoviamoci tutti contro questa ideologia che ci vuole togliere il compito più grande e più importante che noi genitori abbiamo. Qualcun altro si vuole sedere al nostro posto in questo compito: non permettiamolo!
Sembra dunque venuto il giorno, per tutti, ma per noi genitori in particolare, di impugnare le armi della luce e di combattere contro le tenebre della menzogna, per il bene dei nostri figli.
Facciamo memoria, allora, delle parole di San Paolo – un grande maratoneta della Verità -, che nella lettera agli Efesini ci ricordava la necessità di prendere le armi a disposizione di un battezzato, perché possa vivere la sua fede pienamente soprattutto nel momento in cui è necessario combattere: “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi”.
Non lasciamoci rubare il diritto di proteggere i nostri figli!