Care amiche, cari amici,
fra pochi giorni si svolgeranno le elezioni europee e in alcuni comuni e regioni quelle amministrative. Si profila un elevato astensionismo, come indicatore di un distacco della popolazione dai temi inerenti alla politica in generale e a quelli legati all’Europa in particolare.
Non credo che questo atteggiamento sia positivo, anche se giustificato dalla scarsa capacità degli uomini politici e dei rispettivi partiti di incontrare l’attenzione del popolo. In Europa, e in Italia, vengono prese iniziative legislative molto gravi, in materia di ideologia del gender, ma anche in tema di droga, e in generale di ciò che riguarda la vita e la famiglia, che sono sempre più in contrasto con un’antropologia secondo natura. Non è certamente con l’astensionismo che si può cercare di affrontare questa situazione. D’altra parte non esistono partiti, né a livello europeo né a livello nazionale, che possono essere votati per l’attendibilità dei loro programmi o per le politiche che stanno sostenendo. Rimangono soltanto singoli candidati, i quali si impegnano, almeno in tesi, a continuare a sostenere una politica a favore della vita e della famiglia, e della libertà di educazione.
Alcuni di questi candidati ci hanno scritto le loro intenzioni e comunicato i loro programmi. Ve li trasmettiamo perché li leggiate e ne facciate l’uso che credete.
Come ha sempre fatto, Alleanza Cattolica non fornisce indicazioni di voto, non si interessa di partiti, ma continua a interessarsi di politica, nel senso della costruzione del bene della comunità. E in questa prospettiva non si può non constatare le profonde lacerazioni che dividono il centro-destra, oltre all’assenza nei principali partiti di questa area di un riferimento costante, preciso e convinto ai principi contenuti nella dottrina sociale della Chiesa. Sommando queste due situazioni, il centro-destra sembra destinato non soltanto a una grave sconfitta politica nelle imminenti elezioni, ma anche a un suicidio politico e culturale che potrebbe durare decenni.
Un motivo in più per leggere queste lettere e altre che eventualmente ci arriveranno, di candidati che indubbiamente credono ancora in questi principi e desiderano metterli al centro della loro proposta politica. La speranza di potere costruire qualcosa di meglio in Italia (e in Europa) dipenderà dalle singole persone, dai loro atteggiamenti pubblici, non certo dai partiti attualmente esistenti.
Seguono le lettere di Massimiliano Salini e di Carlo Fidanza, candidati nel collegio nord-ovest alle prossime elezioni europee.
Marco Invernizzi
Caro Marco,
ti ringrazio di cuore per la disponibilità che mi hai dimostrato, e per l’interessante discussione che abbiamo avuto in merito a temi che ritengo fondamentali per l’attività di un cattolico in politica.
Come sai, questo è un aspetto su cui sono impegnato da tempo. Come Presidente della Provincia di Cremona ho infatti deciso di uscire dalla rete denominata Re.A.Dy, che apparentemente riunisce enti locali intorno alla lotta contro le discriminazioni, in realtà ha lo scopo di diffondere l’ideologia del gender, che tanti danni sta facendo dal punto di visto culturale ed educativo.
Ora ho deciso di portare il mio impegno a difesa dei principi su cui si fonda la nostra società anche a livello europeo, candidandomi alle prossime elezioni del 25 maggio. Per questo motivo mi permetto di chiedere il sostegno di chi, come te, è in prima linea nella salvaguardia di una concezione di vita e di famiglia senza cui non è possibile nessuno sviluppo della nostra società.
Ti allego una lettera che sto inviando in questi giorni, in cui chiarisco il mio impegno personale e politico su questo aspetto, e ti chiedo di utilizzarla e diffonderla come ritieni più opportuno.
Un caro saluto,
Massimiliano Salini
Ciao Marco,
alla fine non sono riuscito a fare il convegno che avrei voluto.
In compenso ho predisposto questa lettera aperta, ti sarei davvero grato se volessi diffonderla secondo i tuoi canali. Penso, per una volta immodestamente, di essermi impegnato a fondo su questi temi e di meritare fiducia.
Fammi sapere se e come intendi fare.
Un abbraccio.
Carlo Fidanza