Fernando Cattaneo. In memoriam

È morto uno degli amici più cari e autentici che Alleanza Cattolica ha avuto a Milano dagli Anni Ottanta, quando lo abbiamo conosciuto per la prima volta nell’ambito di una delle manifestazioni unitarie del mondo cattolico ambrosiano, volute da Franco Mangialardi, dopo la svolta del convegno ecclesiale di Loreto nel 1985.

Nando, come lo chiamavamo tutti, fu tra i primi ad accoglierci con sincera amicizia, senza critiche e con un’autentica condivisione di molti punti.

Poi venne la stagione dei centri culturali cattolici, di cui fu uno dei principali responsabili a Milano. Anche qui, la stessa amicizia e volontà di collaborazione, proprio così una collaborazione all’apostolato culturale che diventò anche amicizia personale. Ci chiamava sempre, mi mandava lunghe lettere con tanti documenti, soprattutto negli ultimi anni, quando la malattia lo aveva ferito ma mai fermato.

È stato il mio principale rammarico perché in un’epoca ormai digitale, il fatto che Nando non avesse la e-mail mi impediva di comunicare con lui con la frequenza che avrei desiderato. Lui mi scriveva e io non gli rispondevo perché ormai non riesco quasi più a scrivere con una penna in mano. Avrei dovuto telefonargli, ma lo ho fatto troppe poche volte…