Rileviamo che il rischio di cadere nei “vecchi schemi ideologici e soluzioni preconfezionate” paventato dal documento del Coordinamento delle associazioni e movimenti della Diocesi ambrosiana si è puntualmente verificato. Repubblica titola la notizia della pubblicazione del documento “Solidarietà e moschea, l’appello dei cattolici per una Milano aperta“. Il principio della libertà religiosa è fondante dell’essere umano e non merita di essere strumentalizzato a fini di schieramento partitico. Il documento del Coordinamento non si esprime in merito a quali luoghi di culto siano necessari alla città nella consapevolezza che qualsiasi soluzione concreta deve essere il frutto di scelte equilibrate tra il principio della libertà religiosa e le esigenze della sicurezza e della solidarietà. Inoltre leggiamo con stupore il riferimento alle unioni civili, materia che non riguarda le amministrazioni locali, salvo tentativi ideologici di arruolamento forzato.
Redazione Comunità Ambrosiana