Gli ortodossi scoprono i Borromeo, i cattolici i martiri di Stalin.

La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che vede numerosi incontri tra il card. Angelo Scola ed i rappresentanti di altre confessioni cristiane, è introdotta dalla dislocazione sul territorio ambrosiano di una mostra, ideata dall’associazione Russia cristiana per il Meeting di Rimini, dedicata ai martiri della Chiesa ortodossa dell’epoca più aspra del regime sovietico,…

L’importanza della piazza

È importante tornare spesso sulle pubbliche piazze per manifestare il proprio amore alla famiglia, al diritto alla vita e alla libertà della società dalle diverse forme di oppressione dello Stato. È importante perché in piazza si incontra il paese reale e lo si può accostare senza i filtri dei media, dei partiti politici, ma direttamente,…

Chi sono i pasdaran?

Così l’Espresso definisce i politici, in particolare l’assessore Cristina Cappellini della giunta della regione Lombardia. L’assessore alla cultura parteciperà con il Gonfalone della Regione al nuovo appuntamento del mondo pro-family a Roma il prossimo 30 gennaio, continuando un percorso iniziato con la proposta di istituzione della giornata della famiglia naturale a firma del consigliere Massimiliano Romeo e con l’organizzazione del convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità” il 17 gennaio 2015. Per chi non lo ricordasse furono scritti 19.000 articoli nel mondo (senza contare le quasi 100 testate presenti all’evento) e a parte due o tre testate nessuna era a favore. Il 17 gennaio il mondo delle Sentinelle in piedi, dell’associazionismo cattolico e non, trovarono un interlocutore istituzionale che sposò la loro richiesta di rappresentanza in un mondo politico che sembrava aver definito come ineluttabile il disegno di legge Scalfarotto e le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Quel convegno ruppe gli equilibri: una importante regione d’Europa, la cui capitale da lì a pochi mesi sarebbe diventata il centro del mondo con Expo, si schierava con la famiglia naturale.

Dal quel 17 gennaio è passato un anno e le truppe del “politicamente corretto” sembrano impantanate nel tentativo di far approvare il ddl Cirinnà. Ogni giorno che passa gli ostacoli sembrano crescere, non ultimo la sua presunta incostituzionalità…