A seguito dell’evento-festival sulla Cannabis svoltosi a Milano e alla mancata presa di distanza da parte del Comune di Milano su tale iniziativa, il Forum Milanese delle Associazioni Familiari ha emanato un comunicato che volentieri pubblichiamo
La distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti costituisce una convinzione ampiamente diffusa, anche se priva di qualsivoglia conferma scientifica. La realtà è invece che nel classico spinello il THC, ovvero il principio attivo della cannabis, è passato dal 5% degli anni ’70 al 50-80% delle “canne” dei nostri giorni, un dato che aggrava sensibilmente gli effetti del suo consumo.
Specie tra i giovani, che ne fanno uso, anche metodico, senza conoscerne i rischi. In un contesto di questo tipo, promuovere un’ulteriore liberalizzazione della cannabis, invocandone financo la sua legalizzazione, attraverso un evento festoso come il ‘4:20 European Psychedelic Hemp Fest’ , contiene una duplice mistificazione della verità. In primo luogo quella di individuare il consumo di droga un evento festoso; in secondo luogo perché la droga non può mai considerarsi “leggera”.
Siamo dispiaciuti che il sindaco Sala banalizzi il tema evitando di prendere una posizione ufficiale del Comune di Milano con una battuta . Sala: “Uno spinello ? Si che l’ho fumato, sono stato giovane anch’io” come riportato dai giornali. Anche il Procuratore capo del tribunale dei minorenni si era detto contrario, ma tutti hanno fatto finta che fosse una festa qualunque. Per ribadire che non lo era, Cappato e i radicali hanno piantato in Piazza Duca D’Aosta semi di cannabis proprio per sottolineare la loro campagna per la liberalizzazione della cannabis.
Il Forum Milanese delle Associazioni Familiari, nel denunciare il tentativo di normalizzare l’uso della cannabis, guarda con grande preoccupazione ogni condiscendenza delle istituzioni verso tali iniziative e ribadisce la necessità di interventi orientati alla diffusione di un’informazione completa e veritiera sulla droga e sugli effetti del suo uso. Anche dal punto di vista culturale ed educativo, in ordine al quale, il messaggio dello “sballo” e dell’uso “ludico” della droga, ratifica la comoda e colpevole rinuncia, da parte degli adulti, al compito educativo, rinuncia che lascia i giovani privi di riferimenti ideali in balia di chi li considera “utili” solo in quanto consumatori.
Il Forum Milanese delle Associazioni Familiari, invoca un – seppure tardivo – ripensamento da parte delle istituzioni, auspicando che vogliano tornare a promuovere il bene comune, che costituisce l’oggetto del loro stesso esistere.
Milano, 21 Aprile 2017