Newsletter Luglio 2009

 
Segnalazione libro
 
E’ uscito un libro importante di Gianni Baget Bozzo e Pier Paolo Saleri, Giuseppe Dossetti. La Costituzione come ideologia politica, edito da Ares. Ve ne propongo una recensione con alcune mie considerazioni.

L’opera di Baget Bozzo e Saleri contribuisce a rispondere a una domanda importante che non può essere sfuggita all’osservatore attento della storia italiana e di quella dei cattolici in particolare. E’ una domanda inerente alla Costituzione e al ruolo metapolitico che essa ha assunto in alcune figure importanti della storia del movimento cattolico, come appunto Dossetti e sulla sua scia altri, come il Presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Newsletter Agosto 2009


Medjugorje
 
Quando nel 1989 cominciai a collaborare con Radio Maria, una delle prime cose che il direttore padre Livio Fanzaga mi disse fu inerente a padre Tomislav Vlasic, che già da anni si era allontanato da Medjugorje per venire in Italia, dove aveva fondato una nuova comunità. Era in odore di eresia e certamente non aveva più nulla a che fare con Medjugorje, i veggenti e le apparizioni.
Oltre vent’anni dopo i mass media ci presentano la sua riduzione allo stato laicale da parte della Chiesa (per motivi che nulla hanno a che fare con le apparizioni) come un giudizio con cui quest’ultima condanna le apparizioni: “leggere per credere” l’articolo di Bruno Bartoloni sul Corriere della Sera del 30 luglio.

Newsletter Luglio 2009


Caritas in veritate
 
La terza enciclica di Benedetto XVI è uscita. I giornali hanno fatto i loro scoop anticipandone qualche riga. Vi sono stati alcuni commenti abbastanza generici alla ricerca di quella che nel gergo giornalistico si chiama notizia. Che non c’è perché l’unica vera notizia è che siamo di fronte a un testo che bisognerebbe leggere, rileggere (studiare) prima di commentarlo e poi eventualmente mettere in pratica nella propria vita nella misura delle responsabilità pubbliche che si hanno.
Così non è stato, come per la grande maggioranza dei documenti del Magistero, che raramente si prestano a titoli gridati sulle prime pagine dei giornali.
Rimane il mondo cattolico, quello delle parrocchie e delle associazioni, dove si spera che l’enciclica non finisca troppo presto nel dimenticatoio, dove potrebbe essere tenuta viva con adeguate presentazioni.

Newsletter Giugno 2009

 

 

Andare a votare in un’epoca di profonda crisi morale e culturale raramente è entusiasmante. Infatti, non capita spesso di trovare il candidato ideale sia dal punto di vista politico sia da quello personale. Quando lo troviamo rispettoso o addirittura promotore dei “principi non negoziabili” e della dottrina sociale della Chiesa, spesso è inadeguato sul piano della vita privata e capita frequentemente di rendersi conto che non possiede le qualità minime per rappresentare il mandato che gli stiamo per affidare.
Ma il bene comune di un popolo va comunque perseguito, anche in una tornata elettorale, come i prossimi ballottaggi amministrativi, in cui la possibilità di scegliere per noi elettori è “secca”, senza alternative ai due candidati rimasti in lizza. Anche in questa occasione dovremo scegliere chi potrà fare meno danni al bene comune, una volta eletto, anche se è personalmente lontano da quei principi che vorremmo vedere realizzati nella vita pubblica, perché l’altro (nel senso dell’altra coalizione politica) è ancora più lontano.

Newsletter Maggio 2009


In memoriam

E’ morto a Genova giovedì 7 maggio don Gianni Baget Bozzo. Aveva 84 anni.
Sacerdote, teologo e politologo, uomo di grande cultura e di sicura fedeltà alla Chiesa, ha avuto una biografia culturale e politica estremamente complessa. Ripercorrerla significa rivedere le fasi salienti della recente storia italiana, i nodi principali che lo hanno visto attento e intelligente analista e interprete, e spesso anche protagonista.
Come ha scritto lui stesso in una sorta di autobiografia uscita nel 1997 su Panorama, richiestagli dall’allora direttore Giuliano Ferrara, la sua patria è stata sempre e soprattutto la Chiesa. Per questo, giovane studente liceale negli ultimi anni del regime fascista, alle prese con lo scontro ideologico tra fascisti e comunisti, scelse la Chiesa e i suoi eroi erano gli zuavi pontifici caduti a Castelfidardo per difendere il Papa nel 1859.