Care amiche, cari amici
intanto gli auguri per l’imminente Pasqua.
Una Pasqua, quella di quest’anno, nel segno della beatificazione di Giovanni Paolo II, che avverrà il prossimo 1° maggio, nella prima domenica dopo Pasqua, la festa della Divina Misericordia istituita proprio dal Papa nel 2000 con la canonizzazione di santa Faustina Kowalska, la “santa della misericordia”, suora polacca sepolta a Cracovia, che il Pontefice ebbe sempre in cima ai suoi pensieri.
I 27 anni di pontificato di Giovanni Paolo II hanno segnato la storia non soltanto della Chiesa ma del mondo intero, perché in questo periodo sono avvenuti cambiamenti radicali, a cominciare dal venir meno del Muro di Berlino nel 1989 e dalla fine dell’Unione Sovietica, nel 1991. Sembrava che la storia fosse finita, ma ci si sbagliava. Sulle ceneri dell’ideologia comunista non stava sorgendo il regno di Maria, come profetizzato dalla Madonna a Fatima, bensì la “dittatura del relativismo”. Mentre il relativismo penetrava sempre più in profondità nel tessuto sociale del mondo occidentale, si risvegliavano fondamentalismi pseudo religiosi, in particolare l’islamismo radicale. Dopo il decennio degli anni Novanta segnato dalle guerre drammatiche e dagli stermini avvenuti nei Balcani e in alcuni Paesi africani, nel 2001, l’11 settembre, la storia sembrava ricominciare a “correre”, in seguito all’attentato alle Torri gemelle, nel cuore degli Stati Uniti.