Cassiodoro scrive al nostro tempo
Mons. Delpini utilizza un metodo a lui molto congeniale per mostrare l’attualità del pensiero di un grande filosofo del VI secolo che ha preparato la prima Cristianità
Mons. Delpini utilizza un metodo a lui molto congeniale per mostrare l’attualità del pensiero di un grande filosofo del VI secolo che ha preparato la prima Cristianità
Il nostro tempo come opportunità di Michele Brambilla Mons. Mario Delpini scrive nuovamente alla sua Milano. Sette lettere per Milano è un titolo che trae volutamente spunto dall’Apocalisse e descrive con molta concretezza la situazione spesso claudicante delle parrocchie cittadine. Facendo il bilancio della sua visita pastorale alla città di Milano, l’arcivescovo ricorda che in una sola «ho…
All’orizzonte di un’umanità sfiduciata si staglia, ancora una volta, l’esempio dei Santi di Michele Brambilla Il 30 ottobre esce in libreria Qualcuno bussa al tuo cuore, una lettera collettiva dei vescovi lombardi dedicata alle vocazioni. Gli estensori non si nascondono che «l’apprensione per il ridursi del numero di coloro che si rendono disponibili al servizio della comunità come ministri…
Il Sinodo convocato per imparare a camminare insieme, verso la nuova evangelizzazione, lì dove il Signore ci ha messo
L’importanza di avere l’Ascoltatore che ci aiuta a fare discorsi da autentici discepoli di Michele Brambilla «E’ una di quelle relazioni di cui si ha desiderio», che culminano nel classico «“Grazie che mi hai ascoltato”», ma tra i discepoli di Emmaus sembra prevalere, la sera di quel giorno dopo il sabato, la tristezza, osserva mons.…
Per l’arcivescovo il Sinodo sulla sinodalità è anzitutto un grande evento ecclesiale, in cui si sperimentano la presenza dello Spirito e l’autenticità della comunione di Michele Brambilla Il 12 ottobre mons. Mario Delpini, convocato come padre sinodale al Sinodo sulla sinodalità, trasmette il primo video-diario dell’assise vaticana. «Potremmo dire che qui c’è tutta la Chiesa», dice rispondendo semplicemente…
La memoria di mons. Giovanni Barbareschi, prete ambrosiano attivo nelle formazioni di partigiani cattolici, è un richiamo ai cattolici di oggi, perché non c’è pressione mediatica che si sostituisca al libero arbitrio di una coscienza rettamente formata