Newsletter n° 65 – Aprile 2012

 

Care amiche, cari amici

fra i diversi interventi dei giorni precedenti la Pasqua, ve ne è uno di papa Benedetto XVI che merita una particolare attenzione. Si tratta dell’omelia durante la Messa crismale del Giovedì santo, 5 aprile. In essa il Santo Padre ha preso spunto da un recente “appello alla disobbedienza” di sacerdoti austriaci (circa il 10% del totale, un numero preoccupante) per ricordare ai preti, ma in generale a tutti i cattolici, il dovere dell’obbedienza al Magistero della Chiesa. Niente di nuovo, si potrebbe pensare, anche se la dimensione numerica di chi nella Chiesa rifiuta il Magistero, o comunque non ne tiene conto non leggendolo quasi mai, è veramente estesa.
Ma c’è un aspetto che va oltre questa considerazione e che mi pare giusto sottolineare perché i discorsi del Papa andrebbero sempre riletti due volte, per coglierne la profondità.