Alle origini della bellezza

La via della bellezza risponde all’intimo desiderio di felicità che alberga nel cuore di ogni uomo…così il bel testo di Stefano Chiappalone introduce il cammino verso le origini della bellezza.

Stefano esce dal cliché del “è bello ciò che piace”, usato e abusato nel mondo post moderno, per condurci verso il nocciolo della questione “bellezza”.
Oggi ci sono testi che affrontano l’argomento cercando di “non dare risposte”, di evitare il problema della definizione che implica il riconoscimento di una verità, se non della Verità. L’autore, invece, prende il toro per le corna, senza paura.

La bellezza è tale se fondata su qualcosa che trascende l’effimero, su una roccia originaria che prende il nome di Dio…

I Papi e la Misericordia

«La misericordia è in realtà il nucleo centrale del messaggio evangelico, è il nome stesso di Dio, il volto con il quale Egli si è rivelato nell’antica Alleanza e pienamente in Gesù Cristo, incarnazione dell’Amore creatore e redentore» (Benedetto XVI, Angelus, 30 marzo 2008).

Spesso ci chiedono, soprattutto in questo Anno Santo dedicato, che cosa sia in realtà la Divina Misericordia. Questa definizione del Pontefice emerito ci aiuta a rispondere.

Essa è contenuta in un prezioso sussidio predisposto dal Pontificio consiglio guidato da mons. Rino Fisichella per promuovere la nuova evangelizzazione, che è la cifra degli ultimi pontificati, da quello di Pio XII all’attuale di Papa Francesco.

Il piccolo libro ha lo scopo di riprendere i riferimenti alla Divina Misericordia contenuti nel Magistero dei Papi dell’epoca moderna, quella nella quale la figura del Vescovo di Roma è diventata più centrale, rispetto alle epoche precedenti, nella guida del popolo di Dio….

La fine dell’epoca moderna – il potere

Scritti negli anni ’50 del secolo passato, i due saggi “la fine dell’epoca moderna” e “il potere”, raccolti dalla casa editrice in un unico volume, raccolgono le riflessioni dell’autore sulla modernità come paradigma culturale e sulla sua crisi, evidente dopo Hiroshima, ma che avrà la sua ratifica ufficiale con la caduta del muro di Berlino, nel 1989.

Il concetto di modernità ha le sue origini dalla rottura che l’uomo compie durante il Rinascimento con l’immagine che l’uomo aveva del mondo fino al Medioevo. Fino ad allora l’uomo viveva in uno stato di unità armonico e ordinato alla causa prima, Dio. L’uomo si sente nella realtà, nella natura creata di cui ha scoperto il senso con l’incarnazione del Cristo. Il suo agire teneva conto dell’immagine unitaria del mondo, ne doveva essere coerente.

Con la Rinascenza l’uomo si pone di fronte alla natura, trasferendo il centro esistenziale dalla causa prima, Dio, al proprio io rompendo l’unità esistenziale dell’uomo medioevale. Questo passaggio rivoluziona in maniera radicale l’immagine che l’uomo ha del mondo. L’io diventa la norma di riferimento che ha come suo contro-altare la natura, ancora troppo “grande” per l’uomo rinascimentale e quindi essa stessa normativa…

San Giovanni Paolo II. Un’introduzione al suo Magistero

Quando divenne Papa, nel 1978, il mondo cattolico in Occidente viveva ancora nella crisi successiva al Sessantotto, segnata da una profonda mancanza di autostima e da un complesso d’inferiorità imbarazzante nei confronti della cultura dominante, trasgressiva e avversa alla religione. Il nuovo Pontefice, tuttavia, riuscì subito a conquistare la simpatia di molti e soprattutto contribuì a restituire, in particolare ai giovani, la fierezza di professarsi cattolici.

Le serate di san Pietroburgo

Scritto durante il soggiorno pietroburghese dell’autore, all’epoca ambasciatore del regno di Sardegna presso la corte dello zar Alessandro I, e uscito postumo nel 1821, Le serate di San Pietroburgo non è solo il capolavoro indiscusso di Joseph De Maistre, ma una pietra miliare del pensiero controrivoluzionario e un’opera che sta a buon diritto tra i classici del pensiero di tutti i tempi.