Dopo il Congresso Nazionale del 12 dicembre scorso, che ha visto la partecipazione appassionata e qualificata di numerosi delegati dei comitati locali presenti su tutto il territorio nazionale, ci sentiamo ancora più convinti e determinati nel proseguire la nostra azione culturale, pre-politica in difesa della famiglia naturale e della sana educazione dei nostri figli nella scuola, di ogni ordine e grado. A questo proposito, è in atto un concreto dialogo con il MIUR ed abbiamo formulate proposte operative che assicurino l’estromissione di ogni categoria “gender” all’interno degli insegnamenti scolastici. In particolare, stiamo lavorando con la Commissione ministeriale incaricata di scrivere le “linee guida” sul comma 16 art.1, che appare particolarmente pericoloso, potendo lasciare spazio a derive di “genere” inaccettabili. Abbiamo anche proposto “buone prassi” educative, sotto forma di concreti percorsi, sia di formazione alla non-discriminazione di chiunque, sia di educazione all’affettività rispettosa e coerente con l’identità sessuata dei bambini.
“Stiamo lavorando, quindi, ma abbiamo assoluto bisogno del nostro popolo: senza questa appassionata e preziosa spinta, la credibilità e l’autorevolezza culturale-politica viene meno, e famiglie e bambini ne pagheranno le spese”.
Vogliamo rinnovare l’invito con il quale abbiamo concluso il congresso:
“Motori accesi e fianchi cinti: una nuova convocazione in piazza è alle porte!”.
Roma, 17 dicembre 2015
Comitato Difendiamo i Nostri Figli