Care amiche, cari amici
ci sarà tempo per una valutazione complessiva di questo VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si è appena concluso e al quale Alleanza Cattolica ha partecipato con un proprio stand e con la generosa presenza dei suoi giovani alla santa messa del Papa nell’aeroporto di Bresso. In attesa di una valutazione dell’evento da parte degli organizzatori, vorrei suggerirvi alcune riflessioni tratte dal primo discorso del Papa e rivolto in particolare ai fedeli ambrosiani e ai milanesi in generale. Il primo discorso rivolto alla cittadinanza venerdì 1 giugno in piazza del Duomo, sotto la Madonnina che è tanto significativa per il mondo cattolico ambrosiano, merita di essere letto più volte.
In esso Benedetto XVI invita i cattolici di Milano a essere consapevoli e fieri della grande tradizione di cui sono oggi i continuatori, una tradizione che si esprime nel rito ma anche nei vescovi santi o comunque autorevoli nella conduzione della diocesi.Il Papa ha voluto ricordarne i più importanti, a cominciare naturalmente da sant’Ambrogio, dal quale la diocesi prende il nome, e da San Carlo Borromeo, il vescovo che nel periodo della Contro-Riforma ha applicato con pazienza e perseveranza le indicazioni del Concilio di Trento. Ma non soltanto loro: Benedetto XVI ha ricordato anche il beato card. Andrea Carlo Ferrari, apostolo della catechesi e degli oratori, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, e il beato card. ildefonso Schuster, il cardinale della preghiera, visitatore infaticabile di ogni parrocchia della diocesi, che ha dovuto governare la diocesi durante gli anni tragici della Seconda guerra mondiale. Ma il Pontefice ha voluto ricordare anche l’opera dell’arcivescovo di Milano Achille Ratti, che diventerà Papa col nome di Pio XI e porterà a conclusione la Questione romana con i Patti Lateranensi del 1929, e del card. Giovanni Battista Montini, che da Milano verrà eletto Papa con il nome di Paolo VI e guiderà e porterà a termine l’opera del Concilio Ecumenico Vaticano II. A queste guide della diocesi il Papa ha aggiunto i recenti arcivescovi di Milano, presenti alle celebrazioni, card. Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi.
Papa Benedetto XVI ha invitato i fedeli ambrosiani a innestare il seme evangelico a partire da questa preziosa tradizione, ricordando che la vocazione di Mediolanum, città imperiale, è sempre stata quella di essere crocevia di culture e di popoli e che allora anche oggi si tratta di accogliere ogni contributo positivo coniugandolo con l’orgoglio della propria identità.
In questo senso ha invitato, in conclusione, la Milano della laicità positiva (quella legata ai princìpi di diritto naturale anche se facente riferimento a tradizioni non cristiane) e quella cattolica a collaborare per il bene comune della città, tema che verrà ripreso nel discorso tenuto alle autorità il giorno successivo al suo arrivo a Milano.
Marco Invernizzi