Le riunioni dell’arcivescovo coi decani, ovvero coi sacerdoti a capo dei decanati, i distretti in cui è suddivisa una Zona pastorale, sono da sempre tra i momenti più succosi della pastorale ordinaria dell’arcidiocesi di Milano, in cui, oltre a trasmettere delle direttive ai parroci, si aprono spazi di confidenza e dialogo spirituale.
Quella del 22 gennaio 2013 a Seveso assume un rilievo particolare, perché il card. Angelo Scola ha preso in mano tutto il dossier riguardante l’educazione alla Fede. A fronte di un enorme sforzo cartaceo, nei decenni precedenti, in tema di pastorale giovanile, l’arcivescovo ha spiegato che è richiesto semplicemente un cambiamento d’ottica, che passi dall’ansia per l’efficienza delle strutture all’attenzione verso le sfumature dell’animo del singolo. “Ora, si tratta di mettere in rilievo il soggetto evangelizzatore. Parliamo spesso di itinerari, di prospettive, di sussidi, ma non si mette in evidenza il soggetto personale e comunitario dell’evangelizzazione”.