Oggi si è svolta la conferenza stampa che voleva chiarire i contenuti del convegno “Difendere la Famiglia per difendere la Comunità”. Sono intervenuti l’Assessore Cristina Cappellini, il capo gruppo della Lega Massimiliano Romeo, Luigi Amicone, Marco Invernizzi, Jennifer Basso Ricci, Pierluigi Ramorino. La sintesi è presto detta: la Regione Lombardia non ha intenzione di abdicare dalla Costituzione che stabilisce che la famiglia naturale è il fondamento della comunità nazionale, ne dal mandato che ha ricevuto dagli elettori, e per cui è stata eletta, ovvero difendere la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna aperti alla procreazione.
Come da copione i giornalisti di Repubblica e del il Fatto Quotidiano hanno cercato di spostare l’attenzione sull’omosessualità, attaccando frontalmente obbiettivo Chaire e la Regione Lombardia, su temi che non verranno trattati durante il convegno, ma che hanno fatto da sfondo alle polemiche di questi giorni.
Il Consigliere Romeo ha assicurato che il convegno del 17 è solo una delle tante iniziative che durante l’anno saranno prese a difesa della famiglia tra cui ci sarà anche il festival della famiglia naturale, una giornata dedicata a mamma, papà e figli, ricordando le non meno importanti iniziative concrete che già ora la Regione mette in atto per sostenere le famiglie in difficoltà.
Un bel segno, di fronte agli attacchi culturali, economici, politici a cui la famiglia fondata sul trinomio uomo-donna-vita sta subendo da decenni e che non sembrano cessare tanto che il solo parlarne sembra scandalizzare il pensiero politicamente corretto.
Michelangelo Longo