Una vecchia leggenda marinara racconta di un paese in Bretagna sommerso dalle acque del mare dopo un misterioso cataclisma. Riferiscono i pescatori che, in alcune notti di luna, fra lo sciabordio delle onde, si può’ udire il suono delle campane della cattedrale, fatte risuonare dagli angeli, preludio al suo futuro trionfale riemergere dalle acque.“L’innocenza primordiale — scrive Plinio Correa de Oliveira — non è qualcosa che il diavolo riesca a sradicare interamente dalla nostra anima. Vi resta come una cattedrale sommersa dalle acque del peccato ma che ancora esiste in noi. Di tanto in tanto le campane di questa innocenza rintoccano, e ci fanno sentire come una melodia interiore, una nostalgia, una speranza”. A più di un lettore, questo libro farà forse sentire il suono, allo stesso tempo grave e armonioso, di antiche campane sommerse nel fondo della sua anima.
Qualcuno potrà sorprendersi dall’apparente differenza di tono di questo libro postumo rispetto alle polemiche della sua vita. In realtà, la contemplazione dell’armonia dell’anima umana (l’innocenza) e la contemplazione dell’armonia dell’universo erano in lui la sorgente di tutta la sua attività di pensatore e uomo di azione.