Milano alza lo stendardo della missione. Sulle orme di Benedetto e Francesco.

L’omelia della Messa crismale, letta in presenza dell’intero clero diocesano, riveste sempre un’importanza singolare lungo l’anno liturgico, costituendo essa stessa un atto di governo del vescovo. Quest’anno l’appuntamento riveste un’ulteriore significato. Il card. Angelo Scola incontra il suo clero dopo un mese decisamente speciale ed al culmine di una verifica generale sui “cantieri” pastorali (liturgia,…

La Settimana Santa ambrosiana ha un cuore giovane

Già ai tempi di S. Ambrogio (374-97 d.C.) il sabato che precede la Domenica delle Palme era definito “in Traditione Symboli”, a significare che in quel giorno i catecumeni ricevevano dal vescovo il rotolo con le parole del Credo, da imparare a memoria prima del Battesimo nella Veglia pasquale. Il Rito ambrosiano conserva gelosamente questa dizione, che permette di anticipare di un giorno il rivestimento degli altari con i paramenti rossi della Passione. Ancora oggi l’arcidiocesi di Milano solennizza la ricorrenza organizzando nel Duomo una colossale veglia di preghiera, a cui  i giovani accorrono in gran numero.

Sono ben 115 i catecumeni che la sera del 23 marzo hanno occupato le prime panche del Duomo di Milano. Alle loro spalle una fiumana enorme di ragazzi tra il liceo e l’università: le panche non riuscivano a contenerli e tanti hanno dovuto arrampicarsi sulle transenne o sedersi sul pavimento.

Newsletter n. 88


Care amiche, cari amici

due grandi feste ci attendono dopo le celebrazioni della settimana santa. La Pasqua è la festa centrale della fede cristiana: “… Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede” scrive San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (15,17). Ma un’altra grande festa ci aspetta la domenica successiva, la prima domenica dopo Pasqua, che il beato Giovanni Paolo II ha dedicato alla divina misericordia.

La divina misericordia

Credere nella misericordia di Dio di per sé non è una novità. Tutta la Sacra Scrittura, in particolare i Salmi, è piena di riferimenti al Dio misericordioso che accompagna la storia di Israele e che si manifesta in particolare in Gesù. Che cosa c’è di più misericordioso dell’Incarnazione? 

Conclave

Martedì 26 febbraio, due giorni prima che le dimissioni di Papa Ratzinger entrassero in vigore, il card. Angelo Scola ha espresso, durante la Via Crucis in Duomo, la sua riconoscenza per Benedetto XVI. “Vogliamo dire anche noi il grazie sentito al Santo Padre per il dono del suo ministero”. Il giorno seguente, come previsto dall’arcivescovo,…

Newsletter n. 87 – Viva il Papa!

Care amiche, cari amici

stanno già scrivendo fin troppo i giornali a proposito del nuovo Pontefice, e radio e tv non sono da meno. Dirò subito che non l’avevo previsto, come del resto la maggior parte dei commentatori, a parte Vittorio Messori. Ma questo non conta nulla. Il fatto importante, adesso, è che la Chiesa ha di nuovo il suo capo visibile. Chiunque sia, qualunque sia stata la sua storia, comunque scelga di chiamarsi, diciamo semplicemente: viva il Papa!

Viene subito in mente quanto accadde al beato Pio IX all’inizio del suo pontificato (1846-1878). Il Pontefice era favorevole all’unificazione italiana, ma poi si opporrà decisamente, con tutto se stesso, quando si rese conto quali forze politiche e ideologiche stavano promuovendo il Risorgimento. In quei primi anni, i dirigenti delle forze rivoluzionarie davano ordine di scrivere sui muri e di fare circolare lo slogan: viva Pio IX.

Ma i veri cattolici avrebbero compreso presto dove stava il trucco e risposero, semplicemente: viva il Papa! Ossia, viva il Papa, chiunque sia.

Oggi, chi ha scritto e parlato a favore del vicario di Cristo, sarebbe proprio il caso che cominciasse a sintonizzarsi con il Magistero, quello di papa Francesco quando comincerà e quello dei suoi predecessori, dal quale non potrà essere troppo diverso.