Capace di stare di fronte a Gesù




Milano, 17 febbraio 2013

I Domenica di Quaresima

Carissime sorelle, carissimi fratelli
in Cristo Gesù nostro Signore,

di fronte all’inaspettato ed umile gesto di rinuncia al Pontificato da parte di Benedetto XVI non sono importanti i sentimenti che, sul momento, hanno occupato il nostro cuore. Conta la limpidezza del gesto di fede e di testimonianza del nostro caro Papa. Esso si è subito imposto, a noi e a tutto il mondo.

E’ impossibile non rievocare  con speciale gratitudine il dono della Visita di Benedetto XVI alla nostra Diocesi in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. In quei giorni siamo stati veramente confermati nella fede dal Successore di Pietro: la sua presenza tra noi è stata il segno visibile della vicinanza di Dio al Suo popolo.

Quaresima con l’indulgenza plenaria. Una grande missione per il sacramento della Confessione

L’Anno della fede, secondo l’intenzione di Papa Benedetto XVI, serve anche a risvegliare nei fedeli la pratica sacramentale, dando loro una rinnovata consapevolezza dell’Eucaristia e della Penitenza. Il card. Angelo Scola già a settembre scriveva nella lettera pastorale Alla scoperta del Dio vicino: “rinnovo il mio richiamo ad accostarci regolarmente alla Confessione e chiedo ai…

Newsletter n° 83

  Care amiche, cari amici, questo è il tempo della gratitudine e della preghiera, possibilmente anche della penitenza. Della gratitudine per i quasi otto anni di un pontificato il cui Magistero deve continuare a illuminare i fedeli e della preghiera per i prìncipi della Chiesa che si accingono a scegliere il nuovo successore di Pietro.…

Newsletter n°82 – Un libro per dire la verità sulla questione omosessuale


La questione omosessuale sembra occupare tutti gli spazi, quello legislativo con la legalizzazione dei matrimoni gay in corso o già attuata in quasi tutti i paesi occidentali, quello mediatico dove l’accusa di omofobia sostituisce quella di “fascista” in voga negli anni Settanta del secolo scorso.

Per la verità la questione viene da lontano, come si capisce per esempio leggendo una storia del movimento gay in Italia, come quella scritta da Gianni Rossi Barilli (Feltrinelli). Una storia che ha delle tappe importanti, come il 1968 e come il 1989, quando, con la caduta del Muro di Berlino e la fine dell’epoca delle ideologie, la “questione sociale” lascia il campo a quella antropologica, quando si smette di parlare di lotta di classe e di dittatura del proletariato e si comincia a parlare di matrimonio gay e di rivoluzione del gender.

Oggi quasi tutta la cultura e i media più importanti hanno paura a contrastare il luogo comune che se due persone si vogliono bene che cosa importa che siano dello stesso sesso e perché non dovrebbero potersi sposare? Lo ha rilevato persino Ernesto Galli della Loggia con un articolo sul Corriere della Sera, lamentando l’esistenza di una sorta di pensiero unico sull’argomento.