Se al Nord esiste una Questione settentrionale che rende difficile il rapporto dei cittadini con la struttura statale, al Sud si verifica un problema analogo con motivazioni diverse. Non è la burocrazia o l’inefficienza, e neppure l’invadenza arrogante dello Stato che tanto fanno soffrire il cittadino medio che abita nel Nord del Paese, ma è proprio la storia di come si è sviluppata l’unificazione nazionale a determinare una sorta di rancore profondo, che è penetrato nella cultura e quindi nei giudizi di chi vive nel Sud, forse anche in modo inconsapevole. Questo malessere ha dunque una storia che va studiata, pena l’impossibilità di risolvere veramente la cosiddetta Questione meridionale.
Questo libro ci aiuta a capire portandoci dentro la storia del Mezzogiorno e analizzandola alla luce di tre esperienze popolari: il bandito, l’insorgente e il brigante, che vivono rispettivamente nell’Antico Regime, durante le invasioni napoleoniche e dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861.