Newsletter n. 88


Care amiche, cari amici

due grandi feste ci attendono dopo le celebrazioni della settimana santa. La Pasqua è la festa centrale della fede cristiana: “… Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede” scrive San Paolo nella prima lettera ai Corinzi (15,17). Ma un’altra grande festa ci aspetta la domenica successiva, la prima domenica dopo Pasqua, che il beato Giovanni Paolo II ha dedicato alla divina misericordia.

La divina misericordia

Credere nella misericordia di Dio di per sé non è una novità. Tutta la Sacra Scrittura, in particolare i Salmi, è piena di riferimenti al Dio misericordioso che accompagna la storia di Israele e che si manifesta in particolare in Gesù. Che cosa c’è di più misericordioso dell’Incarnazione? 

Newsletter n. 87 – Viva il Papa!

Care amiche, cari amici

stanno già scrivendo fin troppo i giornali a proposito del nuovo Pontefice, e radio e tv non sono da meno. Dirò subito che non l’avevo previsto, come del resto la maggior parte dei commentatori, a parte Vittorio Messori. Ma questo non conta nulla. Il fatto importante, adesso, è che la Chiesa ha di nuovo il suo capo visibile. Chiunque sia, qualunque sia stata la sua storia, comunque scelga di chiamarsi, diciamo semplicemente: viva il Papa!

Viene subito in mente quanto accadde al beato Pio IX all’inizio del suo pontificato (1846-1878). Il Pontefice era favorevole all’unificazione italiana, ma poi si opporrà decisamente, con tutto se stesso, quando si rese conto quali forze politiche e ideologiche stavano promuovendo il Risorgimento. In quei primi anni, i dirigenti delle forze rivoluzionarie davano ordine di scrivere sui muri e di fare circolare lo slogan: viva Pio IX.

Ma i veri cattolici avrebbero compreso presto dove stava il trucco e risposero, semplicemente: viva il Papa! Ossia, viva il Papa, chiunque sia.

Oggi, chi ha scritto e parlato a favore del vicario di Cristo, sarebbe proprio il caso che cominciasse a sintonizzarsi con il Magistero, quello di papa Francesco quando comincerà e quello dei suoi predecessori, dal quale non potrà essere troppo diverso.

Newsletter n° 86


Care amiche, cari amici

intanto un grande ringraziamento a tutti coloro che lunedì scorso hanno affollato, oltre ogni aspettativa, la “Sala degli stendardi” della chiesa di San Gottardo per la conferenza su Medjugorje e il Catechismo. Mi scuso per il disagio che avete patito dovuto alla sala troppo piccola, ma sinceramente non aspettavamo così tante persone.

Questo significa che il richiamo mariano è grande e che attorno a Medjugorje si sta formando un autentico movimento popolare. L’idea quindi di favorire la penetrazione e la conoscenza del Catechismo della Chiesa Cattolica sembra un’idea importante e valida soprattutto se rivolta a coloro che ritornano alla fede, attraverso il pellegrinaggio a Medjugorje o in qualsiasi altro modo.

Newsletter n° 85 – I Principi non negoziabili dopo le elezioni

 

Care amiche, cari amici

Per una valutazione seria del risultato elettorale bisogna ragionare sui numeri prima che sulle percentuali. Poi con calma sarà possibile dare delle valutazioni adeguate.

Intanto bisogna prendere atto che il Pdl ha perso oltre sei milioni di voti e la Lega ha avuto la metà dei voti ottenuti nel 2008, passando da circa tre milioni di voti a meno della metà. Se la destra piange (nonostante l’incredibile recupero grazie alla campagna elettorale di Silvio Berlusconi), la sinistra ha poco da ridere. Dei 12,5 milioni che aveva nel 2008, il Pd ne ha persi quasi quattro. Ha guadagnato qualcosa alla sua sinistra il partito di Vendola, Sel, superando il milione di voti, ma l’unico vero vincitore di queste elezioni è il partito di Beppe Grillo, che ha avuto 8,5 milioni di voti, 109 deputati e 54 senatori.

Renato Mannheimer ha ricordato sul Corriere della Sera che sono 16 milioni gli elettori che si sono spostati in queste elezioni.

Newsletter n° 84 – Elezioni 2013

 

Care amiche, cari amici

Vi alleghiamo il consueto lavoro di analisi preelettorale che anche questa volta l’associazione Nuove Onde ha preparato in vista delle elezioni politiche e regionali di domenica e lunedì prossimi (clicca qui). Questa analisi permette di ricavare utili informazioni sul comportamento tenuto dai partiti sui principi non negoziabili  e su quanto contenuto nei loro programmi sempre relativamente a diritto alla vita, centralità della famiglia e libertà di educazione.

Come potete vedere, il panorama è sconfortante e l’offerta politica di quelle coalizioni che possono ambire al governo del Paese non lascia sperare niente di buono per il futuro. Ma, come sempre, c’è un meno peggio a cui aggrapparsi, senza peraltro farsi troppe illusioni. Se le elezioni verranno vinte dal centrosinistra le leggi contro i principi non negoziabili saranno approvate velocemente dal Parlamento e l’Italia si allineerà agli altri Paesi occidentali. Altrimenti, l’Italia resisterà un poco di più, come ha fatto dal 1994 a oggi.