Newsletter n° 46 – Marzo 2010

  Care amiche, cari amici, quanto avvenuto a Torino in occasione delle elezioni regionali può essere considerato un modello di impegno politico dei cattolici alla luce dei principi non negoziabili. Un candidato alla Presidenza della Regione, Roberto Cota, ha infatti sottoscritto un “Patto per la vita e la famiglia” (www . alleanzapercota . org) fondato…

Newsletter Marzo 2010

Care amiche, cari amici,
quanto avvenuto a Torino in occasione delle elezioni regionali può essere considerato un modello di impegno politico dei cattolici alla luce dei principi non negoziabili.
Un candidato alla Presidenza della Regione, Roberto Cota, ha infatti sottoscritto un “Patto per la vita e la famiglia” (www . alleanzapercota . org) fondato su sei punti relativi ai principi non negoziabili e ha accettato quattro garanti, espressione di diverse associazioni e movimenti del laicato cattolico, che vigileranno sul rispetto degli impegni sottoscritti in caso di vittoria elettorale.
Ma perché è tanto importante quanto accaduto? Per il metodo anzitutto, che può essere indicato come esemplare per altre situazioni analoghe e perché tipico della nostra epoca, post-ideologica e segnata dal relativismo.

Newsletter Febbraio 2010

Relativismo e verità in un quartiere multietnico di Milano

Care amiche, cari amici,
due fatti di cronaca. Il primo ci ricorda che in Olanda il governo chiede ai neo-immigrati di seguire un corso di lingua e di “dare un’occhiata a un film dove, fra l’altro, si assiste a un bacio fra omosessuali e si vede la panoramica di una spiaggia per nudisti”: lo ricordava Luigi Offeddu sul Corriere della Sera del 15 febbraio. Il secondo è una dichiarazione del ministro Maurizio Sacconi sui fatti di Milano, dove un immigrato egiziano di 20 anni è stato assassinato da immigrati sudamericani ubriachi in un quartiere della periferia dove le diverse comunità vivono in pericoloso contatto: il ministro ha detto: “L’identità è la premessa per il vero incontro. E’ nell’indifferenza che si genera il conflitto. E’ la parete bianca senza il crocifisso, che fa il conflitto”.
Due modi diversi, anzi opposti, di rispondere al problema immenso dell’immigrazione. Due modi che riflettono due diverse concezioni dell’uomo e della civiltà, la prima fondata sulla integrazione all’interno del relativismo, l’altra sull’integrazione all’interno di una cultura e di una civiltà radicate nella storia dell’Occidente: Atene, Gerusalemme, Roma.

Newsletter Gennaio 2010

Care amiche, cari amici
siamo all’inizio di un nuovo anno, un tempo favorevole a qualche considerazione sui mesi trascorsi. Proverò a farlo a ritroso, cominciando dal ricordo che il 1° gennaio di ogni anno “colpisce al cuore” ogni amico di Alleanza Cattolica perché riporta l’attenzione sulla morte di Enzo Peserico (1959-2008), avvenuta proprio due anni fa, il primo dell’anno, a Re, al termine di un incontro che Enzo stesso aveva promosso ininterrottamente dal 2000 per le famiglie e gli amici dell’associazione.
La sua memoria continua a essere viva nella vita di Alleanza Cattolica, soprattutto in questi giorni di passaggio da un anno a un altro, quando siamo soliti trascorrere insieme il capodanno, così come è avvenuto anche quest’anno sul lago di Garda, incontro conclusosi poche ore fa e dedicato all’approfondimento della Caritas in veritate. Il suo ricordo si trasforma necessariamente in gratitudine perché normalmente chi partecipa a questi incontri esce rinfrancato nella fede e nelle amicizie. In particolare, quest’anno chi ha partecipato ha potuto conoscere e approfondire alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa e comprendere che, per costruire un mondo migliore, a misura d’uomo e secondo il piano di Dio, è necessario che ciascuno faccia la sua parte e in particolare si preoccupi di far conoscere quel Magistero sulla società che la Chiesa ha elaborato nei secoli e che può realmente “fare migliori le cose del mondo”.