Era sempre sabato sera…

Non conosco lo scrittore Antonio Scurati, che da settembre ha cominciato a collaborare con il Corriere della Sera. Cercherò di leggerne il romanzo più recente, su Benito Mussolini. Ma il suo articolo sul suicidio demografico comparso sul “CorSera” del 15 ottobre merita di essere “ritagliato”, come si faceva una volta, oppure salvato e conservato sul computer, come si fa oggi.
Scurati ha 50 anni e l’articolo è un’analisi impietosa del fallimento della sua generazione, quella che aveva vent’anni quando veniva abbattuto il Muro di Berlino e che è la principale imputata per il tracollo demografico in corso