Mentre da ormai due settimane fervono le opere degli oratori estivi, uno dei momenti in cui più risalta il radicamento popolare ed il peso pubblico del Cattolicesimo nei territori dell’arcidiocesi di Milano, nei laboratori pastorali della stessa arcidiocesi ci si interroga approfonditamente su come l’esistente verrà integrato nell’ottica indicata dal card. Angelo Scola nell’iniziativa Il campo è il mondo.
Il documento stilato il 15-16 giugno nella Villa Sacro Cuore di Triuggio nel corso del consiglio episcopale milanese, con cui il card. Scola interroga i vescovi ausiliari dell’arcidiocesi ambrosiana, compie dei passi ulteriori nell’elaborazione della proposta, indicando come il cardine stia nella ridefinizione del rapporto tra parrocchie, movimenti ecclesiali e mondo laico.
“Occorre che tutti fedeli laici e presbiteri, nelle parrocchie e nelle associazioni e movimenti, sviluppino una maggiore sensibilità ecclesiale legata all’appartenenza alla Chiesa locale e quindi una sensibilità diocesana. (…) Sarebbe importante un coordinamento di associazioni, movimenti e gruppi anche a livello locale (di Zona e/o di decanato o cittadino) e un loro coinvolgimento nei consigli pastorali di decanato e di comunità pastorale. Nello spirito del “fare meno e fare meglio “, la comunità cristiana non dovrebbe però limitarsi a promuovere genericamente tali iniziative, ma inserirle armonicamente nel proprio cammino, sentendosi testimoni delle iniziative degli altri”.
Parole molto significative per gli orecchi di Alleanza Cattolica, associazione di laici cattolici votata all’apostolato culturale, che si è sempre posta come agenzia al servizio della Chiesa. Già da tempo si è intensificato il rapporto con le realtà locali dell’arcidiocesi ambrosiana: un incremento che è destinato quindi ad essere incrementato e ridefinito con criteri nuovi, quelli della comune responsabilità nella nuova evangelizzazione della metropoli.
Il fermento è grande e si qualifica con iniziative audaci. Il 22 giugno il sagrato della basilica di S. Lorenzo in Milano (le celebri “colonne”), cuore pulsante della movida notturna, ha ospitato lo spettacolo inconsueto di una vera e propria festa di piazza, organizzata dalla Federazione Oratori Milanesi, che dimostra ai tanti ragazzi che hanno troncato ogni rapporto con la fede cattolica come essa non tolga proprio nulla all’umano. Prova provata ne è l’ospite d’eccezione, Kekko Silvestre dei Modà, band letteralmente partorita dall’oratorio S. Domenico Savio di Cassina de’ Pecchi (MI) e portata dai successi alle vette delle classifiche nazionali.