Papa Francesco secondo mons. Delpini a 10 anni dall’inizio del suo pontificato
di Michele Brambilla
Il 13 marzo si affacciò su piazza S. Pietro il card. Jorge Mario Bergoglio, con il nome pontificale di Francesco. Sono già trascorsi i primi 10 anni di pontificato e, nel mondo cattolico, si tengono varie celebrazioni. Mons. Mario Delpini fa ripercorre al sito diocesano le pagine salienti del Magistero del Pontefice e dirama un suo comunicato, nel quale «raccogliamo volentieri la richiesta che Papa Francesco non cessa di rivolgere a tutti: “Pregate per me”».
Il primo sostegno che la Chiesa offre al suo Papa è quello della preghiera, e «la ricorrenza del decimo anniversario della sua elevazione al Sommo Pontificato (13 marzo 2013) diventa occasione per una preghiera particolarmente intensa», ma ad un Pontefice si porge anche l’ascolto. «Vorrei invitare tutti i fedeli a sostare un poco per rispondere con sincerità e semplicità a questa domanda: “Che cosa sta dicendo lo Spirito Santo alla Chiesa di questo nostro tempo attraverso il ministero di Papa Francesco? Che cosa sta dicendo a me personalmente attraverso di lui? E alla mia comunità?”». Domande che si devono porre tutti, simpatizzanti o antipatizzanti di Papa Bergoglio.
«Credo che non sia difficile ricordare quell’espressione, quell’immagine, quel gesto che ha particolarmente commosso, edificato, illuminato la sensibilità, le domande, la ricerca di ciascuno», specie per una città particolarmente cara al Santo Padre, che in queste terre ha anche alcuni parenti, ma «naturalmente è bene lasciarsi anzitutto ispirare dai suoi grandi scritti, in particolare da Evangelii Gaudium». L’enciclica pubblicata il 24 novembre 2013 (solennità di Cristo Re) è e rimane la bussola del pontificato, in cui ci sono le indicazioni fondamentali di una linea che intende spingere la Chiesa sulle strade della nuova evangelizzazione. Il nostro arcivescovo, quando invita a riprenderla in mano, coglie quindi nel segno e si dimostra egli stesso un attento ascoltatore del Magistero papale.
«In occasione dell’anniversario dell’avvio del suo Pontificato invito dunque a fare memoria di Papa Francesco con quel tributo di affetto e di gratitudine che cerca di rendere più intensa la comunione, più convinta la condivisione dell’essenziale del suo magistero, più lieto e fiducioso il procedere insieme» sotto la sua guida. Come sta dicendo lo stesso Francesco nelle udienze di questi giorni, la Chiesa deve ritrovare la sua unità attorno a Pietro e alla grande missione del terzo millennio cristiano, avviata dal Concilio Vaticano II (1962-65). Un concilio ecumenico, il 21° della Chiesa cattolica, ratificato non a caso da quel Giovanni Battista Montini (san Paolo VI) che, da arcivescovo di Milano (1957-63), aveva avvertito distintamente la necessità di riconquistare a Cristo i nostri contemporanei.
Lunedì, 20 marzo 2023